Mettiamo in ordine sparso le idee su di un plastico: un indice dalla A alla Z per realizzare la nostra ferrovia in miniatura

BINARIO


Quale binario utilizzare per la riproduzione in miniatura di una ferrovia? E' proprio un bel problema! Le tolleranze costruttive rendono praticamente impossibile (tranne che per qualche appassionato di lodevole impegno e capacità!) la riproduzione in scala esatta. Questo fenomeno è accentuato nelle scale più piccole, come ad esempio nella scala N.


Fino a qualche anno fa, sul mercato non erano reperibili binari di aspetto realistico. La lacuna è stata colmata da alcune case modellistiche:

  • Peco offre un binario in scala N in codice 55, con un'innovativa concezione. Si tratta infatti di un binario di altezza pari a quello di codie 80, ma parzialmente “affogato” nelle traversine, in modo che lo spazio all'interno della rotaia sia decisamente “generoso” e consenta il transito di pressochè tutti i rotabili. Inoltre, la sezione della rotaia è estremamente sottile, aspetto che contribuisce alla buona resa estetica del binario;

  • Microengineering offre un eccellente binario in codice 55, con traversinatura e spaziatura delle traversine nordamericana. Di contro, presenta un aspetto decisamente negativo per la reperibilità e l'assortimento della geometria degli scambi;

  • Atlas è l'ultima entrata sul mercato del binario in codice 55. Non ho avuto occasione di provare dal “vivo” i prodotti, che però paiono manifestare alcuni limiti di circolazione di rotabili con bordini “storici”.

C'è poi la scelta dell'autocostruzione, probabilmente la migliore, a patto di avere tempo, capacità e... pazienza!


Per la realizzazione di Visalia Northeastern la scelta è caduta sul binario Peco, di codice 55 (di buona reperibilità nei negozi di modellismo), che presenta, oltretutto, un'ampia gamma di scambi disponibili con diversa geometria (ne è prova provata proprio il plastico di Visalia Northeaster: ci sono scambi in curva, scambi medi e scambi lunghi).


Solo uno scambio in curva e l'incrocio a 25° sono in codice 80, ma una volta posata la massicciata e invecchiato, la differenza per questi piccoli tratti non si nota.


Vediamo ora la resa estetica del binario:





Foto del plastico in costruzione che mette in evidenza l'eterogeneità della geometria degli scambi per rispettare il progetto del tracciato dei binari.

In questa foto, è posta in evidenza la resa estetica del binario di codice 55, che non appare sproprozionato rispetto ai rotabili e alle strutture ferroviarie.




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Jgiovenni