IL PAESAGGIO FERROVIARIO INTORNO AI BINARI – LA MASSICCIATA



Come si posa la massicciata? C'è proprio bisogno di un altro articolo sul tema? Esistono decine (forse centinaia!) di pubblicazioni, articoli e, ora nell'età digitale, video documentari o tutorial video per la posa della massicciata. L'appassionato potrebbe allora sentirsi un po' disorientato di fronte a tale massa di informazioni. Ma... partiamo da una domanda semplice: a cosa serve la massicciata in una ferrovia in miniatura? La risposta è abbastanza agevole: più che un elemento funzionale alla marcia dei convogli e alla stabilità del binario (elementi ai quali comunque contribuisce!) , è un elemento essenziale per attribuire realismo alla ferrovia.

Il risultato estetico può essere raggiunto operando, almeno all'inizio, come le ferrovie “grandi”.

Dopo aver provato diverse tecniche, ecco come è possibile ottenere un buon risultato, in tempi rapidi.

Innanzitutto, una domanda che può sembrare banale... prima la massicciata o prima il paesaggio? Anche se è indubbio che nel mondo che ci circonda è arrivato prima il paesaggio (e stiamo parlando i milioni di anni di distacco!), la posa della massicciata prima di arrivare al paesaggio presenta alcuni vantaggi:

a) la posa della massicciata è un lavoro discretamente “sporco”: il pietrisco può scivolare e insinuarsi in elementi del paesaggio già realizzati. La sua rimozione non è sempre agevole! Per non spingerci a considerare che almeno un contenitore di pietrisco, in un plastico di medie – grandi dimensioni, andrà irrimediabilmente perduto e sparso sul plastico, colpito da un gomito o da un polso dell'appassionato;

b) si tratta comunque di un intervento “invasivo” sui binari, che potrebbe avere ripercussioni sulla corretta marcia dei treni in miniatura. Eventuali necessarie correzioni di errori (esempio, rimuovere un tratto di binario già posato) sono più agevoli se non ci sono, in prossimità dell'are oggetto dell'intervento, elementi di paesaggio, che possono essere danneggiati facilmente;

c) per fissare gli elementi del paesaggio (es. erba sintetica, ecc.) e facile intervenire mascherando la massicciata con nastro adesivo, più difficile mascherare il paesaggio!

La posa della massicciata deve quindi essere sì successiva alla realizzazione dei rilievi del plastico , ma precedere la realizzazione di altri elementi di paesaggio. L'avvertenza principale, da tener presente ancora prima di iniziare la posa, è la neccessità del rigido rispetto della separazione fra le diverse fasi della posa.

Ecco allora che si inizia con la stesura del pietrisco (vero o sintetico, non cambia l'approccio!) sul binario asciutto, e con strumenti assolutamente asciutti. Solo così la forma che andrà ad assumere la massicciata, sia pure in miniatura, sarà la medesima che assume la massicciata “vera”, dove opera esclusivamente al forza di gravità. Qualsiasi traccia di umidità sul binario o sugli attrezzi utilizzati (contenitori, pennelli, altro) interferisce con la distribuzione “naturale” del pietrisco.

Steso il pietrisco, è necessario “incollarlo”. Affichè mantenga la forma, la colla utilizzata deve bagnare il pietrisco stesso senza trascinare il pietrisco, come potrebbe avvenire con un torrente che trascina la ghiaia.

Come collante, è utilizzata una miscela di acqua e colla vinilica, che presenta, purtroppo, una forte tensione superficiale e tende a formare goccie sulla superficie della massicciata, con buona pace della forma della massicciata, faticosamente ottenuta nella fase precedente! La tensione superficiale della miscela può essere ridotta pre-bagnando il pietrisco, con un liquido a bassa tensione superficiale. L'uso del semplice alcol denaturato, nebulizzato con uno “spruzzino” sopra l'area della massicciata da incollare si è rivelato, nell'esperienza il migliore fra le opzioni possibili (acqua, acqua e detergente per piatti, miscele varie, ecc.). Si deve a questo punto procedere velocemente a impregnare, utilizzando una pipetta, il pietrisco con la miscela di acqua e colla.

La stesura della massicciata secondo questo metodo funziona quindi se si procede per aree non troppo estese (circa 50 cm lineari) per volta.

Una volta stesa (e asciugata, talvolta sono necessarie almento 24 ore!) la massicciata, è possibile procedere al suo invecchiamento, utilizzando colori e polveri di diverso tipo.

Prima che l'esercizio della ferrovia in miniatura possa riprendere, di deve procedere con una profonda pulizia dei “residui”: una passata con l'aspirapolvere su tutto i binario e una vigorosa pulitura della superficie delle rotaie sono il minimo indispensabile.

É sicuramente utile provare e far pratica con le tecniche di posa e invecchiamento della massicciata su tratti di binario che non saranno utilizzati sul plastico oppure, come nel nostro caso, su un tratto di binario nascosto.





Ecco, questo è il livello di lavorazione del plastico nel quale iniziare a posare la massicciata. Gli elementi del paesaggio sono ancora da finire.

La prima stesura del pietrisco per la massicciata può essere agevolata dall'utilizzo di una dima, qui rudimentale, ricavata da due pezzi di plasticard.





La finitura della posa del pietrisco è fatta con un pennello, con setole assolutamente asciutte.

Il pietrisco viene imbevuto dalla miscela di acqua e colla vinilica, successivamente lasciato ad asciugare





Massicciata posata e invecchiata.

Massicciata finita, invecchiata e arricchita dal paesaggio circostante.