STRUTTURA E FUNZIONALITA' DELLA STAZIONE NASCOSTA – PARTE SECONDA

Analizzate alcune strutture di stazione nascoste “tronche”, sono qui rappresentate alcune stazioni nascoste “passanti”, vale a dire che consentono il ricovero dei convogli e, quando necessario, la loro prosecuzione verso la parte visibile del plastico ferroviario attraverso la radice opposta:

STAZIONE NASCOSTA PASSANTE – versione “classica”

Si tratta di un fascio di binari tronchi che sono raccordati alla parte visibile del plastico ferroviario solo dall'estremità della radice:




Il principale vangaggio di questo tipo di stazione nascosta è la possibilità di riutilizzare il materiale rotabile durante una stessa sessione operativa. La struttura di una stazione nascosta passante consente anche di sfruttarla come stazione nascosta “di testa” per alcuni tipi di servizi ferroviari riprodotti sul plastico. Un'automotrice/elettromotrice o comunque un treno a composizione bloccata può impegnare un binario della stazione nascosta e poi essere riutilizzato uscendo dalla stessa radice per la quale il convoglio è entrato!

Certo, è una struttura di stazione nascosta che presenta anche aspetti negativi, quali la necessità di disporre di una notevole lunghezza e, nella configurazione sopra indicata, la lunghezza dei binari di ricovero che è fortemente variabile.

STAZIONE NASCOSTA PASSANTE – versione “evoluta”

Con un poco di accortezza nella progettazione della stazione nascosta è possibile ottenere binari di lunghezza più omogenea:


Osservando con attenzione il tracciato sopra indicato si nota però che ciascun convoglio che voglia proseguire la propria corsa sul plastico senza impegnare la stazione nascosta deve comunque attraversare un numero notevole di scambi... e, i deragliamenti sui nostri plastici sono certamente più numerosi sugli scambi, se poi consideriamo che le stazioni nascoste, per tenere fede al loro nome, sono nascoste e non sempre immediatamente raggiungibili, meglio rimuovere ogni rischio di deragliamento non necessario... ecco allora che una minima modifica consente di configurare un binario di passaggio che impegni solo due scambi (dei quali, uno in corretto tracciato!):



Lo stesso risultato (binari di lunghezza omogenea) può essere ottenuto con una stazione nascosta “a cassetto”, che scorrendo in modo ortogonale rispetto alla direzione dei binari è di fatto un ponte trasbordatore per interi convogli:


E per chi prediligesse un plastico del tipo “da punto a punto”, quale tipo di stazione nascosta? Si potrebbe in questo caso ipotizzare una stazione nascosta che svolga due funzioni: ricovero dei convogli e inversione della loro marcia. Certo, questo tipo di stazione nascosta occupa notevole spazio, ma si può porre sotto una porzione visibile del plastico con la stessa forma ed area (ad esempio, l'estremità di una penisola) e si può persino pensare a sistemare due stazioni nascoste una sopra l'altra, che occupino comunque la stessa area:

Questa configurazione lascia però inutilizzata una grossa porzione di spazio. Ora, come poter sfrutture questa situazione: si possono mettere alcuni binari tronchi per convogli reversibili (e con una doppia comunicazione prima della stazione nascosta è assicurato che, anche per plastici nei quali la linea principale è a doppio binario, l'entrata e l'uscita del convoglio fra la stazione nascosta e la porizione visibile del plastico avvenga sempre con l'utilizzo del binario legale:

Ora, passate in rassegna le principali strutture di stazione nascosta, quale è quella che, secondo plasticando.com possa meglio soddisfare i bisogni di un modellista? Beh, è semplice, non esiste! Sono tante le variabili da considerare che per ogni plastico la stazione nascosta vada disegnata e realizzata “su misura”. Però un esempio relativo ad un plastico domestico di medio/grandi dimesioni (5x6 metri) può rendere l'idea:



Se si osserva il tracciato “nascosto”, sono individuabili 4 fasci di binari per il ricovero, due racchette per l'inversione di marcia dei convogli, 4 binari tronchi per composizioni reversibili e un binario di programmazione.

Con questa configurazione, ogni convoglio può entrare nelle stazioni nascoste e uscire indifferentemente dal lato del plastico ove è entrato oppure dal lato del plastico opposto... e le locomotive possono recarsi... in autonomia al binario di programmazione!


LINK ALLA PARTE PRIMA

LINK ALLA PARTE TERZA


Jgiovenni